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Quando si pensa all’estate vengono subito in mente il sole, il mare, la montagna e le vacanze. Ma hai mai prestato attenzione a come reagisce la tua pelle all’esposizione ai raggi solari, specialmente se soffri di acne?

La gran parte degli adolescenti che soffrono di acne, vorrebbe essere abbronzato tutto l’anno per nascondere brufoli e arrossamenti. Il sole, però, non sempre migliora la situazione.

In apparenza le forme di acne, sembrerebbero migliorare grazie ai raggi del sole che hanno un effetto anti infiammatorio e asciugano la pelle. Poi, però, eccola manifestarsi di nuovo. Come mai?: Il peggioramento dell’acne si ha dopo circa 4 settimane, ovvero in concomitanza con il rinnovamento cellulare, e questo perché la pelle esposta al sole, tende ad ispessirsi e  porta a una sub-occlusione del canale del sebo con conseguente infiammazione e formazione  pustole.

Inoltre, anche caldo e umidità favoriscono la proliferazione batterica, andando a peggiorare ulteriormente la situazione infiammatoria iniziale.

Come esporsi al sole, allora, se si soffre di acne?

Quando si parla di sole e brufoli, l’esposizione ai raggi solari non è un rimedio per questa problematica che insorge in fase giovanile e adolescenziale e, in qualche caso, anche durante l’età adulta. Per questo consigliamo sempre una corretta protezione solare. 

Se la tua è una pelle impura o acneica, scegli fotoprotettori formulati con ingredienti non comedogenici, ovvero che non contribuiscono alla formazione dei punti neri, che si formano in presenza di accumuli di sebo.

La protezione solare deve essere scelta in base al proprio fototipo, quello che cambia quando si ha una pelle acneica sono la formulazione e la texture: una pelle acneica con tendenza grassa non ama le creme e sono quindi da preferire protezioni in spray o gel. Esistono anche prodotti solari specifici per pelli acneiche, con formulazioni che assicurano una maggiore penetrazione attraverso la pelle grassa o antinfiammatori. Il sole secca la pelle e dà luogo a una leggera infiammazione, per questo dopo l’esposizione è consigliabile usare un idratante lenitivo con antiossidanti. 

Per preparare la pelle al sole e dopo le esposizioni si può fare uno scrub leggero, specialmente indicato per pelli con acne a prevalente componente comedonica, da fare anche tutti i giorni. Inoltre, si possono assumere integratori alimentari che preparino al pelle alle esposizioni solari agendo sulla sintesi di melanina.

In caso di terapie per l’acne a base di antibiotici fotosensibilizzanti è meglio evitare le esposizioni al sole. In caso di necessità, il dermatologo può suggerire antibiotici non fotosensibilizzanti.

Infine, si consiglia di esporsi al sole gradualmente, prediligendo gli orari in cui il sole è più delicato come la mattina presto e il pomeriggio dopo le 17. Se si è al mare, è bene approfittare dei benefici dell’acqua salata, che agisce da anti infiammatorio e secca la cute grassa.

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