Sono molti i nutrizionisti che indicano l’assunzione di frutta e verdura ogni giorno, in quanto cibi indispensabili per la nostra salute, grazie al loro apporto di vitamine e sali minerali essenziali per diverse funzioni che hanno luogo nel corpo umano.

Ancor meglio, se la frutta e la verdura che assumiamo, sono di stagione, aspetto che consente di godere al meglio dei loro benefici: conoscere e andare al passo della stagionalità degli ingredienti della propria alimentazione, garantisce un buono stato di salute.

Ma vediamo insieme quali sono i benefici del mangiare solo cibi stagionali.

Per la salute

Sono innumerevoli le ricerche che evidenziano quanto la frutta e la verdura assunta lungo corso della loro naturale stagione di maturazione apportino benefici nutritivi maggiori, rispetto a quelle maturate in altri momenti dell’anno.

In più, cambiare sempre gli ingredienti della propria dieta in base alle stagioni, aiuta molto a variare il tipo e la qualità dei nutrienti, quali vitamine o sali minerali, senza dimenticare quanto questa pratica ci consenta di reperire ciò che assumiamo dalla “filiera corta”, ovvero rifacendosi ai prodotti che sono coltivati nelle zone limitrofe a dove viviamo.

Infatti, in tal modo, se ne assapora il reale gusto: capita spesso, infatti, di notare quanto i cibi fuori stagione non abbiano troppo sapore, come capita spesso con i pomodori a gennaio.

Una buona abitudine anche per la natura

Anche la natura ringrazia, in quanto gli alimenti di stagione hanno bisogno di un inferiore utilizzo di pesticidi, anche quando non sono bio, dato che le piante fuori stagione sono più deboli e più suscettibili agli attacchi di insetti e parassiti.

Per risparmiare

La frutta e la verdura fuori stagione vengono coltivate nelle serre, spesso con l’ausilio di luce artificiale e raccolte ancora acerbe per poi essere lasciate a maturare in celle frigorifere dedicate, processo che incide su costi di produzione (e quindi sul prezzo finale) al pari del fatto che spesso frutta e verdura che non sono di stagione viaggiano per diversi chilometri dai luoghi più caldi a quelli più freddi, facendo salire di molto i costi per il consumatore finale.

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