Endometriosi: definizione e sintomi
L’endometriosi è patologia molto diffusa tra le donne in età fertile, generalmente può manifestarsi tra i 25 e i 35 anni, ma anche prima.
Si caratterizza dalla presenza di focolai di tessuto endometriale in sedi anomale (ovaie, intestino, vagina, vie urinarie, ecc.) o nella parete muscolare dell'utero (adenomiosi). Normalmente l'endometrio è localizzato soltanto nel rivestimento della cavità uterina, con la funzione di accogliere l'embrione in caso di gravidanza, oppure di sfaldare mensilmente (durante la mestruazione) quando non vi è gravidanza.
Si parla di endometriosi intestinale quando l’endometrio cresce in maniera anomala anche sulla mucosa dell’intestino. La conseguenza è la comparsa di ulcerazioni, emorragie o anche perforazione sulla mucosa intestinale. La patologia può essere confusa con la sindrome del colon irritabile, per tale motivo si consiglia di sottoporsi sempre ad una diagnosi tempestiva, in caso di eventuali disturbi, in modo da migliorare la qualità della vita e a ridurre i rischi legati alle conseguenze.
L’endometriosi intestinale ha sintomi specifici, tra i quali: spasmi intestinali dolorosi, diarrea, stipsi, nausea, dolore addominale, defecazione dolorosa.
Esistono anche altre due forme di endometriosi: profonda e vescicale.
Le cause dell’endometriosi
Le cause dell’endometriosi non sono ancora del tutto note. Tra le varie teorie considerate, sembra che quella genetica e immunologica sia la più accreditata. Oppure, c’è quella della “mestruazione retrograda”: durante il ciclo il sangue nell’utero, invece di fluire verso l’esterno, subirebbe un ritorno verso le pelvi. Questo comporterebbe il passaggio delle cellule endometriali sul peritoneo e sugli organi pelvici che porterebbe alla crescita anomala del tessuto.
L’endometriosi è infatti una patologia spesso asintomatica. Quando sintomatica, i sintomi tipici sono: dolore pelvico, particolarmente in fase peri-mestruale; mestruazioni dolorose; dolore durante i rapporti sessuali, accentuati nel periodo pre e post mestruale; irregolarità dei cicli mestruali con perdite ematiche anomale; dolore alla defecazione; sterilità.
È quindi proprio il dolore il primo campanello di allarme dell’endometriosi. Le donne che iniziano ad accusare una intensa sintomatologia dolorosa nei giorni del ciclo (sintomi che, a volte, non si risolvono neppure con antidolorifici e/o antispastici) o che osservino di avere dolore durante i rapporti sessuali, devono prontamente fare riferimento allo specialista.
L’intensità del dolore ed il perdurare dei sintomi dell’endometriosi possono portare ad una profonda debilitazione e all’infertilità, con un notevole impatto sulla qualità di vita.