Come il caldo estivo influenza la nostra pressione arteriosa
Con l’arrivo dell’estate, soprattutto nelle zone caratterizzate da una forte umidità, è più facile che si verifichino sbalzi di pressione arteriosa.
Il caldo, infatti, può portare a soffrire di pressione bassa, con sintomi spiacevoli e pericolosi, se ignorati. Questo vale soprattutto per i soggetti più a rischio, cioè gli anziani e le persone che soffrono di ipertensione.
Soprattutto per gli anziani e per chi soffre di ipertensione o di altri disturbi del sistema cardiovascolare, è essenziale tenere sotto controllo i valori della pressione arteriosa, appunto perché nelle giornate molto calde e afose è possibile che si verifichino sbalzi pressori. Occorre anche tener conto del fatto che, con le alte temperature, il cuore tende a lavorare più velocemente ed intensamente: è necessario, dunque, avere molta cautela ed evitare sforzi.
Se soffriamo di disturbi legati alla pressione sanguigna, meglio fare un controllo dal medicoprima dell’arrivo della stagione estiva e adottare semplici accorgimenti per tenere sotto controllo i valori pressori. Ad esempio, per evitare abbassamenti repentini, è utile:
rinfrescarsi spesso alcuni punti strategici (mani e polsi, caviglie e piedi, viso, tempie e collo);
• evitare l’esposizione diretta e prolungata al sole, specialmente nelle ore più calde;
• bere spesso, idealmente 2 litri di acqua al giorno;
• consumare alimenti vegetali ricchi in acqua e potassio, per esempio albicocche, anguria, melone;
• ridurre drasticamente (meglio ancora, evitare) gli alcolici;
• preferire il pesce alla carne;
• posizionarsi con le gambe sollevate per riequilibrare la pressione, magari utilizzando un cuscino, per diminuire il ristagno di liquidi negli arti inferiori.








