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Guida pratica per gestire le gambe pesanti durante il lavoro o i viaggi

Gambe pesanti, dolenti e gonfie? Sono molte le persone che accusano questi sintomi e purtroppo, troppo spesso vengono trascurati.

Tra i fattori scatenanti, la sedentarietà, indumenti troppo stretti, ma a volte in aggiunta a questi vi sono dei veri e propridifetti di circolazione a carico del sistema venoso e linfatico.

Il modo migliore per evitare il gonfiore è quello di cercare di restare il più possibile in zone fresche e rimanere costantemente idratati, inoltre aiuta muoversi regolarmente e non passare troppo tempo seduti o in piedi. A volte l’edema si risolve semplicemente sollevando i piedi e riducendo l’assunzione di sale. Se questo non basta, il gonfiore potrebbe essere un segno di insufficienza venosa, in questo caso le calze compressive possono alleviare il fastidio. Ma vediamo insieme nel dettaglio, tre consigli utili per guida pratica per gestire le gambe pesanti durante il lavoro o i viaggi:

Quando si sta seduti per lungo tempo, magari costretti in spazi ristretti e scomodi, il ritorno venoso delle gambe ne risente e peggiorano i sintomi dell’insufficienza venosa, anche a causa del caldo. Se in generale, un viaggio di una o due ore può non rappresentare un problema per le gambe, durante un viaggio più lungo chi già soffre di una patologia venosa può andare incontro a un peggioramento di edema, cioè gonfiore di caviglie e gambe, dolore, formicolio e crampi.

Tenendo conto che ogni caso è diverso dall’altro e ogni tipo di insufficienza venosa necessita di valutazioni e consigli diversi, prima di affrontare un lungo viaggio è importante prepararsi e portare con sé quanto serve per la cura delle proprie gambe.

In macchina è consigliabile fare soste frequenti e camminare per qualche minuto, indossare scarpe e indumenti comodi ed evitare i tacchi alti, fare esercizi per le caviglie e indossare le calze a pressione graduale. Consigli validi anche in aereo, dove – non potendo fare soste – è consigliabile alzarsi quando possibile e muoversi.

Tutte le professioni che  impongono invece una grande sedentarietà sono altrettanto pericolose proprio per la stasi di circolo che si viene a creare. Il sistema venoso lavora contro la forza di gravità portando il sangue verso l’alto e per di più lavora a bassi regimi di pressione, e se non è aiutato dall’attivazione della pompa muscolare può facilmente andare in crisi. Questo può determinare edemi periferici da stasi localizzati alle caviglie o addirittura estesi alla gamba.

Anche qui gioca un ruolo fondamentale qualche esercizio alle caviglie e l’utilizzo di calze elastiche preventive, magari a compressione forte, che aiutano il sistema venoso simulando l’azione della pompa muscolare. Ecco cosa può aiutarvi:

  • Indossare calze elastiche a compressione graduata. Sono disponibili anche per gli uomini e hanno il vantaggio di produrre una sorta di rinforzo sulle vene che stimola in modo naturale la circolazione di ritorno
  • Portare scarpe con plantare. Meglio ancora se fatto su misura. L’effetto è ugualmente quello di stimolare la pompa plantare e di alleviare l’affaticamento di pedi e caviglie, che stando sempre “giù” risentono moltissimo della forza di gravità. Per la stessa ragione i tacchi alti sono sconsigliati
  • Effettuare esercizi per stimolare la circolazione. Uno dei sintomi più fastidiosi di insufficienza venosa sono i gonfiori, il formicolio e la perdita di sensibilità a gambe e piedi. Onde evitare questo, basta provare, anche da seduti o in pedi, a muovere le estremità ogni tanto, effettuando, ad esempio, dei semplici movimenti rotatori delle caviglie in senso orario e antiorario. E’ anche consigliabile fare dei piccoli step sul posto e naturalmente, ogni tanto, camminare, fare le scale se presenti nel posto di lavoro, o farsi un passeggiatina
  • Sollevare le gambe in modo che i piedi risultino a un’altezza superiore rispetto al cuore. Questo per facilitare il deflusso del sangue verso il muscolo cardiaco. E’ possibile farlo usando un divano o anche delle sedie nei momenti di pausa
  • Usare un poggiapiedi se si lavora alla scrivania
  • Evitare di accavallare o rannicchiare le gambe
  • Applicare più volte al giorno un gel rinfrescante o in generale dei prodotti che stimolino la circolazione periferica. Ci sono molte creme che producono un buon effetto rinvigorente sui vasi, ad esempio a base di cumarinacentella asiatica e bioflavonoidi. Sono ideali tutto l’anno, ma soprattutto quando fa molto caldo (in estate o quando i termosifoni sono al massimo) perché il calore tende a far gonfiare le vene rallentando ulteriormente la circolazione
  • Prima di andare al lavoro, se possibile, fare un po’ di ginnastica per migliorare il tono muscolare e venoso
  • Consigli validi sempre: mantenere il buon peso forma, magiare cibi ricchi di antiossidanti con azione flebotomica antinfiammatoria (frutta, verdura e pesce, tra gli altri), fare attività fisica adeguata (nuoto, bicicletta, ballo), evitare abitudini dannose per i vasi come fumo e superalcolici.
  • Jun 20, 2023
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