La pericardite è un disturbo dell’apparato cardiovascolare, più nello specifico si tratta di una infiammazione del pericardio. Il pericardio è costituito da due membrane divide da uno strato sottile di liquido, si presenta sotto forma di sacco che riveste e protegge il cuore. In presenza di infiammazione le membrane si gonfiano e può verificarsi un aumento di liquido, se eccessivo può limitare la funzione di pompa del cuore. Il disturbo può manifestarsi in forma lieve e migliora senza particolari trattamenti oppure, nei casi più gravi, potrebbe richiedere anche il ricorso alla chirurgia.
Le cause del disturbo possono essere legate a infezioni virali, come quelle che colpiscono le prime vie respiratorie o le gastroenteriti, o ad infezioni dovute a batteri, funghi, parassiti. L’infezione può anche non essere di tipo infettiva, in alcuni casi è legata a malattie come insufficienza renale (pericardite uremica), a malattie tiroidee, a patologie autoimmuni come il lupus erimatoso sistemico, può comparire anche in seguito ad un infarto o ad un trauma toracico. A volte è difficile individuare la causa, tuttavia, nella maggior parte dei casi si tratta di un’infezione virale.
La pericardite può essere acuta, subacuta, cronica. La pericardite acuta si sviluppa molto rapidamente e comporta infiammazione del sacco pericardico, l’infiammazione può estendersi anche al miocardio epicardico (miopericardite). La forma subacuta, è un prolungamento della pericardite acuta ed è legata alla stesse cause originarie, può richiedere come tempi di guarigione fino ai 3 mesi. La pericardite cronica è di tipo persistente, può durante anche oltre i 6 mesi, in genere si sviluppa successivamente ad un caso di pericardite acuta.
Come riconoscere la pericardite
I sintomi della pericardite variano molto a seconda della tipologia e spesso sono simili a quelli di altre malattie cardiache o polmonari. Tra i più comuni:
- Dolore al petto
- Fiato corto
- Palpitazioni
- Febbre
- Stanchezza e malessere generale
- Tosse
- Gonfiore addominale
La cura
In genere, la pericardite ha un decorso benigno e tende a risolversi nel tempo, tuttavia non sono escluse possibili complicanze. Per questo motivo, al presentarsi dei primi sintomi è opportuno e consigliabile eseguire una corretta diagnosi con apposite indagini strumentali e di laboratorio. In tutte le forme di pericardite, l’esame più indicato è l’Ecocardiogramma.
La terapia farmacologica viene prescritta dopo aver individuato la causa originaria, in genere si somministrano farmaci antinfiammatori; in caso di un’infezione batterica si opta per una terapia antibiotica. Nei casi più gravi, anche se rari, si può valutare se ricorrere o meno ad un intervento cardiochirurgico.
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