Come ridimensionare la caduta dei capelli

Un bulbo pilifero produce nell’arco di una vita intera circa 20 capelli. Questo significa che anche il capello segue un ciclo di nascita, crescita e morte. La caduta dei capelli, quindi, è un fenomeno naturale e non preoccupante, a patto che rientri in certi parametri. Se il numero quotidiano supera i 100 per ben 3 settimane di fila e più, allora bisogna rivolgersi ad uno specialista per trovare una soluzione al problema.

Quali fattori predispongono alla caduta dei capelli?

Le cause che scatenano caduta dei capelli sono numerose, ecco quali:

• Genere: gli uomini sono maggiormente soggetti a calvizie rispetto alle donne;

• Genetica: anche i fattori ereditari contano in questo processo;

• Stile di vita poco sano: fumare, assumere farmaci aggressivi o essere soggetti a malattie debilitanti non è d’aiuto;

• Densità della chioma: più la chioma è folta, più capelli cadranno;

• Stagionalità: durante i passaggi da una stagione all’altra, specie per i mesi più freddi, i capelli diventano più deboli;

• Lavaggi frequenti: se i capelli vengono stressati, tendono a debilitarsi e diradarsi.

Secondo il modello di calvizie androgenetica elaborato dal dottor James B. Hamilton nel 1951, i capelli cominciano a cadere dal centro del cuoio capelluto per poi espandersi a tutto il resto della cute.

Una visita tricologica previene la caduta dei capelli

Per limitare la caduta dei capelli è importante fare prevenzione. Come? Sottoponendosi ad una visita tricologica. La tricologia è la scienza che studia il capello da cima a fondo e che ha assicurato all’umanità numerose cure e rimedi alla calvizie.

Oltre alle visite specialistiche, funzionali allo scopo sono anche:

• massaggi della cute con oli e lozioni specifiche;

• farmaci per uso orale a base di finasteride e minoxidil;

• strategie di prevenzione come smettere di fumare e alimentarsi correttamente.

Una soluzione rapida ed efficace, comunque, resta quella del trapianto dei capelli.

Menu