Come riconoscere il proprio fototipo?
La pelle di ognuno di noi reagisce in modo diverso all’esposizione solare in base a specifiche caratteristiche che, prese insieme, definiscono il proprio fototipo, ovvero un sistema di classificazione che tiene conto del colore dell’incarnato, degli occhi e dei capelli, e determina la capacità della pelle di abbronzarsi o di scottarsi. Comprendere a quale fototipo si appartiene permette, quindi, di scegliere la protezione solare più adatta, prevenendo danni cutanei immediati e a lungo termine.
Qual è il tuo fototipo?
I fototipi vengono suddivisi in sei categorie, che vanno dalla pelle più chiara e sensibile a quella più scura e resistente ai raggi solari.
Fototipo 1: caratterizzato da carnagione molto chiara, spesso con lentiggini, occhi chiari (azzurri o verdi) e capelli biondi o rossi. In questi casi, la pelle tende a scottarsi sempre e non riesce quasi mai ad abbronzarsi.
Fototipo 2: pelle chiara con occhi chiari o scuri e capelli biondi o castani. Anche se soggetta a scottature, può raggiungere una leggera abbronzatura con una certa gradualità.
Fototipo 3: la pelle è chiara ma più resistente, a volte olivastra, con occhi e capelli castani. Riesce ad abbronzarsi progressivamente, anche se può incorrere in lievi scottature.
Fototipo 4: presenta una pelle naturalmente olivastra o marrone chiaro, con occhi e capelli scuri. Questo tipo di pelle tende a scottarsi raramente e si abbronza facilmente.
Fototipo 5: la carnagione è scura, con occhi e capelli molto scuri. Le scottature sono poco frequenti e l’abbronzatura è profonda e uniforme.
Fototipo 6: corrisponde a una pelle nera, che non si scotta quasi mai e si abbronza con grande facilità.
Come scegliere la protezione giusta?
La scelta del un prodotto solare giusto dovrebbe sempre partire proprio dalla conoscenza del fototipo, tenendo conto del SPF (Sun Protection Factor) che indica il livello di protezione contro i raggi UVB, principali responsabili delle scottature.
Le persone con fototipo 1 o 2 hanno bisogno di protezioni molto alte, con SPF pari o superiore a 50, ai quali è fondamentale affiancare misure protettive aggiuntive come cappelli a tesa larga, occhiali da sole e indumenti leggeri ma coprenti. Per chi appartiene ai fototipi 3 e 4, invece, una protezione medio-alta, compresa tra SPF 30 e 50, risulta generalmente efficace per ottenere una buona abbronzatura, pur mantenendo alta la difesa dai danni solari. I fototipi 5 e 6, pur avendo una pelle più resistente, non possono fare a meno della protezione: un SPF tra 15 e 30 aiuta a prevenire problematiche come l’invecchiamento precoce della pelle e l’iperpigmentazione.
È importante ricordare che la protezione deve essere ampio spettro, ovvero efficace sia contro i raggi UVB che contro quelli UVA (indicato da un simbolo circolare sulla confezione), e deve essere riapplicata ogni due ore, soprattutto dopo il bagno o l’attività fisica intensa.
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