
Stanno arrivando le allergie primaverili e, in realtà, per qualcuno sono già giunti i primi sintomi.
Gli allergeni responsabili sono i pollini, immessi nell’aria che respiriamo da diversi tipi di piante che fioriscono in primavera e, a differenza di chi non ne soffre, negli individui allergici, il sistema immunitario non riconosce gli allergeni come innocui e reagisce al contatto con essi, portando alle reazioni allergiche.
Quest’anno, rispetto al 2020, possiamo uscire un po’ di più (a seconda del colore della nostra regione) e indosseremo spesso la mascherina, ma quali effetti avrà questo dispositivo di protezione sulle allergie?
Le preoccupazioni
Gli individui che soffrono di asma allergica, rinite o di malattie dell’apparato respiratorio si preoccupano riguardo al fatto che indossare una mascherina possa ostacolare la respirazione portando senso di affanno, mancanza di respiro o portare al peggioramento dei sintomi allergici.
Se da un lato la mascherina può effettivamente portare a una sensazione psicologica di fatica a respirare, dall’altro è vero anche che indossare la mascherina non causa nessun rischio nell’aumentare le difficoltà respiratorie degli individui allergici e, in realtà, la mascherina chirurgica può essere un fattore protettivo in più, filtrando almeno in parte i pollini e aiutando a ridurre i sintomi.
Consigli
È quindi assolutamente raccomandato, per tutti i soggetti allergici e/o asmatici, di proseguire la terapia di cura per allergie, attraverso l’assunzione di antistaminici, corticosteroidi per via inalatoria e/o broncodilatatori, prescritti dal proprio specialista di riferimento.
Quando una persona allergica vuole uscire di casa, non c’è alcuna particolare raccomandazione, a meno che la situazione respiratoria non peggiori repentinamente quando si esce all'aperto. In tal situazione si consiglia di restare presso il proprio domicilio, riducendo al minimo le uscite.
Gran parte degli allergologi ci tiene a sottolineare che gli studi clinici finora analizzati, hanno evidenziato che le allergie e l'asma allergico lieve, non sono da considerarsi come un fattore di rischio significativo per l'infezione da Covid-19.
Se vuoi approfondire l’argomento oppure chiedere semplici delucidazioni, non esitare a contattarci. Il nostro team di professionisti sarà lieto di risponderti.