
Eparina: a cosa serve e come si somministra
L'eparina è una sostanza anticoagulante: fluidifica il sangue impedendo la formazione di coaguli sanguigni. L'eparina viene cioè utilizzata per diminuire la capacità di coagulazione del sangue e aiutare a prevenire la formazione di coaguli dannosi nei vasi sanguigni.
L'eparina in realtà non dissolve i coaguli di sangue che si sono già formati, ma potrebbe impedire ai coaguli di diventare più grandi e causare problemi più gravi. I tipi di eparina sono classificati in funzione del loro peso molecolare, ossia della grandezza della molecola.
L'eparina è anche utilizzata per prevenire o trattare determinate condizioni dei vasi sanguigni, del cuore e dei polmoni ed è anche utilizzata per prevenire la coagulazione del sangue durante interventi chirurgici quali:
- intervento a cuore aperto
- bypass chirurgico
- dialisi renale
- trasfusioni di sangue
L'eparina può anche essere usata per diagnosticare e trattare la coagulazione intravascolare disseminata. Il farmaco è disponibile solo con la prescrizione del medico.
L’eparina a basso peso molecolare può essere autoiniettata anche a domicilio, e anche se non si ha a disposizione un medico o un infermiere che li somministra al posto tuo è possibile imparare a farle con una certa sicurezza.
Ricordiamo però che il nostro consiglio è quello di farsi addestrare da un esperto sanitario o chiedere al proprio medico e, come sempre, importante leggere il foglietto illustrativo del farmaco!
L’eparina va somministrata nel sottocute, quella parte di adipe tra l’epidermide e il muscolo. Il sottocute infatti rilascia molto lentamente il farmaco distribuendolo con la stessa lentezza al torrente circolatorio sanguigno, mentre il muscolo essendo più irrorato di sangue è il luogo sbagliato dove somministrare il farmaco.
Una volta che si è sicuri sulla prescrizione (dosaggio giusto all’ora giusta), che lo stesso farmaco non sia scaduto e che l’integrità del farmaco non sia compromessa (che la scatola che contiene la siringa non sia accidentalmente aperta o sporca), bisogna organizzare un ciclo rotazionale di sedi, che andranno alternate di giorno in giorno, per non irritare troppo lo stesso tessuto.
Devono essere evitate le sedi vicino a ferite o dispositivi venosi e prima di scegliere la sede verificare con due dita se presente abbastanza adipe per accogliere l’ago.